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Cenni storici

Cenni storici


Con il toponimo di Andorno, fino al secolo scorso, si indicava l’intera Valle del Cervo, dai confini meridionali con Biella a quelli settentrionali con la Valsesia e la Valle del Lys, che aveva in Cacciorna, l’attuale Andorno Micca, sede del marchesato, poi del mandamento e della pretura, il suo storico capoluogo. Alcuni documenti anteriori all’anno 1000 ne attestano l’importanza passata: un diploma del 963 di Ottone I il Grande, ad esempio, riguarda la donazione del territorio al conte vercellese Aimone. Sede di un antico mercato settimanale frequentato anche da valsesiani e gressonari, Andorno sostenne un lungo conflitto armato e legale con Biella per la supremazia di quest’attività commerciale, che in entrambi i centri si teneva nella giornata di lunedì. La contesa durò 182 anni, dal 1379 al 1561, quando il duca Emanuele Filiberto di Savoia concesse ad Andorno l’autonomia da Biella e il diritto all’area mercatale. Cacciorna divenne fin dal Settecento centro di importanti attività industriali e artigianali nei settori della concia delle pelli e della produzione di calzature, nella lavorazione del legno e nella forgiatura del ferro. Nel 1860, il dottor Pietro Corte Ferrione fece sorgere dove un tempo vi erano la chiesa e il convento dei padri gerosolimitani (ora è rimasto solo un campanile trasformato in belvedere) un importante stabilimento idroterapico con casa di cura, cui nel 1896 si aggiungerà un secondo con annesso Grand Hotel che sarà poi chiamato Andorno Bagni.