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I fratelli Galliari

I fratelli Galliari


Da Giovanni Galliari, pittore, che affrescò l’interno della cappella della dimora di Maria al Tempio, al Sacro Monte di Oropa, e fu attivo come decoratore di prospettive al Palazzo Reale di Torino e a quello Ducale di Milano, morto prematuramente nel 1722, nacquero ad Andorno: Bernardino (1707-1794), Fabrizio (1709-1790) e Giovanni Antonio (1714-1783). Con i loro discendenti essi costituirono una bottega di decoratori teatrali tra le più apprezzate in Europa nella seconda metà del Settecento, pur conservando ciascuno di loro una propria autonoma personalità artistica, con distinte e specifiche competenze: il primo emerse come figurista e paesaggista, il secondo eccelse nelle invenzioni prospettiche, il terzo, direttore della scuola di scenografia del teatro La Scala di Milano, fu esecutore delle scene. Prima Bernardino, poi Fabrizio, iniziarono giovanissimi la loro attività a Milano sotto la protezione del nobile Giorgio Clerici. In Lombardia, con il fratello minore affrescarono parecchi palazzi e, a partire dal 1743, quando si trasferirono definitivamente a Treviglio, diventarono scenografi dei maggiori teatri, decoratori di chiese, palazzi nobiliari e castelli, non solo in Lombardia, ma anche in Piemonte, nel Veneto, in Savoia, a Parigi, Berlino, Vienna. Bernardino, che intratteneva i rapporti con la committenza, ebbe frequenti incontri con l’imperatore Federico II di Prussia, diventandone confidente. Tra i loro lavori biellesi meritano di essere citati: la finta cupola della chiesa dell’ospizio di San Giovanni Battista, di Fabrizio; i dipinti per Casa Rosazza a Cerreto Castello e Villa Mosca a Chiavazza, di Bernardino e Fabrizio; la tela del martirio di San Lorenzo nella parrocchiale di Andorno, di Bernardino. Di Giovannino sono la facciata della chiesa di San Lorenzo di Andorno e il salone affrescato delle danze di palazzo Ferrero Lamarmora al Piazzo.