Vai al contenuto della pagina.
Regione Piemonte
Accesso ai servizi
Unione Montana Valle del Cervo La Bürsch
Cerca
Sezioni principali
Aree Tematiche
L'Amministrazione
Guida Turistica
» Guida turistica
» Prodotti tipici
Aree Tematiche
+
Servizi scolastici
Ambiente e territorio
Bandi, concorsi e atti
Servizi alle famiglie, sociali e assistenziali
Imposte, tariffe e finanze
Lavori pubblici, urbanistica e patrimonio
Salute
Commercio ed imprese
Privacy
L'Amministrazione
+
Giunta
Consiglio
Unione Montana 10 agosto 2016 - in carica dal 10/08/2016 al 15/07/2020
Uffici e Riferimenti
Orario Uffici
Commissioni Consiliari Permanenti
Regolamenti
Statuto
Segretario
Amministrazione trasparente
Guida Turistica
+
Come raggiungerci
Galleria fotografica
Da vedere
Itinerari, escursioni e rifugi
Sport invernali
Note geografiche
Note storiche
Camminando nella storia
Prodotti tipici
Produzioni artigianali
Dove mangiare
Dove dormire
Area riservata agli Amministratori
Prodotti tipici
Nel Biellese le risorse del territorio derivanti da un'agricoltura poco redditizia e da una pastorizia diffusa hanno inciso profondamente sulla cucina tradizionale. Tra i formaggi tipici della Valle Cervo (dove, come nel resto del Biellese, sovrana resta sempre la toma) vi sono il Bëddo, prodotto nel comune di Pralungo e nella Conca di Oropa, e il Macagn, formaggio a latte intero, esclusivamente di origine bovina, a breve o moderata stagionatura (15-60 giorni), prodotto anche nelle vicine Valli di Mosso, Sessera e Valsesia. Insieme con i prodotti caseari, le zuppe, le minestre e la polenta sono le vere protagoniste di una cucina che ha origini genuinamente rustiche. Da segnalare il Ris ën cagnun (l'antico piatto nuziale della valle) ottenuto facendo bollire il riso in acqua e aggiungendo poi Macagn e burro fuso, mantecando fino ad ottenere un agglomerato compatto ed uniforme. E ancora, la minestra Ris, castëgne e lacc, che si ottiene dalla cottura delle castagne secche in acqua e latte, con l'aggiunta finale di un po' di riso; la Polenta conscia, ottenuta con polenta piuttosto liquida con l'aggiunta finale di Macagn o bëddo e burro fuso leggermente dorato; la Bagna càuda, vera prelibatezza ottenuta dalla cottura di acciughe, in olio e burro, con l'aggiunta di aglio e peperoncino, nella quale si intingono verdure tipicamente autunnali. Tra le specialità dolciarie, torcetti, paste ëd melia (a base di farina di mais), Torcetùn (torcetti di grandi dimensioni con impasto meno ricco) e Fiacà (tipico dolce di carnevale) sono ancora prodotti secondo le ricette tradizionali ad Andorno.
Un cenno di riguardo merita poi il Ratafià d'Andorno, ricavato dalla macerazione alcolica di ciliegie selvatiche. Il Ratafià, liquore di frutto, è uno dei più antichi e caratteristici prodotti piemontesi. Il suo nome deriva probabilmente da una frase che veniva pronunciata in latino, dai notai e dai funzionari ministeriali, in occasione della stipulazione di atti e trattati al momento del brindisi conclusivo con un liquore a base di frutta: "Et sic res rata fian" ("E così le cose trattate vengano eseguite"), che ebbe un'evoluzione nella parte finale in "Ratafiat". Alcune leggende fanno risalire l'origine del Ratafià intorno al Mille, ma nulla vi è di documentato in questo senso. Certo è, però, che nel 1600, nel monastero di S. Maria della Sala di Andorno, si produceva il Ratafià di ciliegie, il quale in seguito divenne una lavorazione caratteristica di alcune famiglie del paese, tanto da assumere il nome di Ratafià d'Andorno. Il Ratafià fu comunque uno dei liquori sovrani del Settecento e dell'Ottocento. Preparato con il succo delle ciliegie nere con una leggera gradazione alcolica, zucchero, aromi e colore naturali, si beve liscio o con ghiaccio. E' anche un eccellente ingrediente nella preparazione dei dolci più prelibati, con le fragole, con la macedonia e col gelato. Ad Andorno la produzione di Ratafià ottenne uno slancio nuovo con la fondazione della Casa Giovanni Rapa, il cui titolare, uscendo da quella che era la tradizione locale, volle studiare e produrre, accanto al Ratafià di ciliegie, anche quello di noci e di ginepro. Nel 1880, poi, la produzione venne completata con la proposta di amari che ancora oggi vengono prodotti. Per la sua invidiabile produzione, Giovanni Rapa ottenne numerosi riconoscimenti fra il 1891 e il 1914. A Milano, nel 1914, ottenne la Gran Croce dei "Benemeriti del lavoro".
Indietro
Guida Turistica
Come raggiungerci
Galleria Fotografica
L'Unione in Breve
Da vedere
Itinerari, escursioni e rifugi
Sport invernali
Note geografiche
Note storiche
Camminando nella storia
Prodotti tipici
Produzioni artigianali
Dove mangiare
Dove dormire
Unione Montana “Valle del Cervo – La Bürsch”
Contatti
Via B. Galliari, 50
13811 Andorno Micca (BI)
C.F. 90049090021
Telefono:
015 – 472162 / 2476008
Fax: 015 - 472735
E-mail:
PEC:
Contatti D.P.O.
E-mail:
PEC:
Dati del Responsabile della protezione dei dati
Denominazione: LABOR SERVICE S.R.L.
Codice Fiscale/P.IVA: 02171510031
Indirizzo: VIA RIGHI N.29 - 28100 NOVARA (NO)
Telefono: 0321.1814220
Atto di designazione: DECRETO PRESIDENTE N.4 DEL 28/12/2022
Servizio Amministrativo/Urp
Uffici e orari
Numeri utili
Trasparenza
Amministrazione trasparente
Link utili
Regione Piemonte
Provincia di Biella
Comune di Biella
Seguici su
Newsletter
Privacy
Note legali
Dati monitoraggio
Come fare per
Dichiarazione di accessibilità
Credits
© Unione Montana “Valle del Cervo – La Bürsch” - Tutti i diritti riservati